FERTIRRIGAZIONE e CARATTERISTICHE DELL'ACQUA
Affinchè la fertirrigazione delle colture risulti efficace e vantaggiosa è necessario disporre di accurate informazioni sulla 
qualità  dell'acqua utilizzata, oltre che sulle caratteristiche del suolo che ospita la coltura e sulla fisiologia dello sviluppo e della fruttificazione della specie vegetale coltivata. Sulla base di tali dati sarà  possibile pianificare gli interventi.

L'
analisi chimica dell'acqua è uno strumento indispensabile poiché consente di conoscere numerosi parametri, relativi alla quantità  e alla qualità  dei sali disciolti, importanti ai fini della gestione della fertirrigazione in modo da individuare eventuali problemi derivanti dall'acqua e prevenirli con adeguati trattamenti. 
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Conducibilità  elettrica e salinità  totale - 
esprime il contenuto di sali totali disciolti.
Nella corretta pratica della fertirrigazione è fondamentale evitare lo shock salino alle piante, a tal fine è necessario garantire che la soluzione fertilizzante non superi certi livelli di concentrazione, variabili, secondo la coltura, il tipo di suolo e le modalità  operative. 
I valori di conducibilità elettrica sono correlati ai valori osmotici, in relazione alla temperatura pertanto, la conducibilità  elettrica elevata della soluzione a contatto con le radici potrebbe causare gravi danni all'apparato radicale per plasmolisi delle cellule.
La concentrazione della soluzione fertilizzante generalmente non deve superare il valore di 1.8 g/l (ossia 1.8°/oo , corrispondenti a circa 2800 microSiemens x cm-1). Soltanto per alcune colture e in determinate fasi fenologiche la concentrazione della soluzione fertilizzante potrà  arrivare anche al 2.5°/oo, altre colture (es. Anthurium) non tollerano concentrazioni superiori a 0.5°/oo.
Poiché l'acqua utilizzata per la preparazione della soluzione fertilizzante contiene già  un certo quantitativo di sali disciolti, la quantità  di concimi da aggiungere per ottenere la concentrazione desiderata della soluzione fertilizzante dipende dalla salinità  di partenza dell'acqua. Infatti la conducibilità  elettrica misura tutti gli ioni presenti in soluzione, sia quelli già  contenuti nell'acqua che quelli aggiunti con i concimi.
Questo vuol dire che, senza tener conto della salinità  specifica dei diversi concimi, se per preparare una soluzione fertilizzante a 1.8 g/l si dispone di acqua la cui conducibilità  elettrica è di 800 microSiemens x cm-1 (corrispondenti a circa 0.5 g/l) si potranno aggiungere al massimo 1.3 g/l di concimi, ossia 1.3 kg/m3. 
Se invece l'acqua di partenza ha conducibilità  di 1500 microSiemens x cm-1 allora si raggiungerà  la concentrazione di 1.8 g/l prevista per la soluzione fertilizzante, con soltanto 0.84 g/l (0.84 kg/m3 ) degli stessi concimi.
E' evidente quindi che, per mantenere la conducibilità  elettrica della soluzione fertilizzante entro i limiti di tolleranza, variabili secondo la specie e la varietà, e garantire ugualmente il giusto apporto di nutrienti, quando si sia in presenza di una elevata concentrazione salina dell'acqua di partenza bisognerà  frazionare di più la distribuzione dei fertilizzanti 
- pH - livelli elevati possono interferire con la fertirrigazione determinando riduzione della solubilità  di alcuni sali fertilizzanti. 
In caso di pH anomali bisogna intervenire con adeguati interventi correttivi del pH dell'acqua e della soluzione fertilizzante preparata. 
- concentrazione di carbonati, bicarbonati e solfati - questi ioni interferiscono con la fertirrigazione perchè ad elevate concentrazioni causano precipitazione e immobilizzazione dei nutrienti riducendone la disponibilità  per le piante. Inoltre, i composti insolubili che si formano spesso possono occludere gli irrigatori provocando irregolare distribuzione della soluzione fertilizzante.
- cloruri - elevati livelli di cloruri aumentano il rischio di shock salini e risultano tossici per molte specie. Pertanto la presenza di cloruri nell'acqua dovrà  essere molto bassa. Inoltre, nella scelta dei concimi bisognerà  privilegiare quelli esenti da cloruri.
- sodio e boro - prima della fertirrigazione è necessario conoscere la quantità  di questi elementi nell'acqua poichè alcune colture si dimostrano particolarmente sensibili. 
In caso di livelli elevati bisogna evitare ulteriori innalzamenti della loro concentrazione riducendone o eliminandone l'apporto con i concimi che li contengono oppure sostituendoli con altri concimi che ne sono privi.
- Macro e micronutrienti - l'analisi consente di quantificare la dotazione di macro e di micronutrienti. Tale dotazione andrà sottratta nel calcolo degli apporti di concimi.
 
dr. Luisa Maria Ruggieri
            
            
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