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INTERPRETAZIONE DELL'ANALISI FOGLIARE
Affinché l'analisi fogliare sia effettivamente utile è necessario che l'interpretazione dei dati analitici sia filtrata dalla competenza di un tecnico esperto che conosca gli standard di riferimento relativi alla coltura in una determinata zona e valuti le correlazioni che intervengono tra il livello nutritivo riscontrato dall'analisi e numerosi altri fattori quali varietà, portainnesto, disponibilità di nutrienti nel suolo, stato idrico del suolo, qualità dell'acqua utilizzata, funzionalità dell'apparato radicale, stato sanitario della coltura, tecniche colturali adottate, concimazioni effettuate, interventi antiparassitari eseguiti, trattamenti ormonali, livelli produttivi quantitativi e qualitativi, ecc.
Il tecnico inoltre procederà nella sua valutazione degli interventi da effettuare tenendo conto della diversa mobilità dei nutrienti, dei rapporti di sinergismo e di antagonismo tra gli stessi, dei fenomeni di inattivazione fisiologica o accumulo passivo nella pianta, dell'età della pianta, dell'età e della posizione delle foglie oggetto di campionamento.
- Mobilità dei nutrienti - a causa della diversa mobilità degli elementi dagli organi più vecchi verso quelli più giovani, la carenza di nutrienti poco mobili (es. P, Fe, Ca, ecc.) causerà sintomi di sofferenza nelle parti apicali mentre negli organi più maturi potranno riscontrarsi livelli sufficienti. Per contro, in caso di carenza di elementi molto mobili (es. Mg, ecc.) si ha la "diluizione" della loro concentrazione su organi di diversa età pertanto si manifesteranno sintomi e /o si riscontreranno livelli di carenza su tutte le parti della pianta indipendentemente alla loro età .
- Sinergismo e antagonismo tra nutrienti - le interazioni tra i nutrienti hanno rilievo significativo ai fini dell'interpretazione del dato analitico non soltanto in funzione dei valori assoluti di concentrazione riferiti ai singoli elementi ma anche in relazione ai rapporti tra gli stessi alla luce delle loro funzioni fisiologiche. Per esempio competizioni tra cationi e anioni, mutualismo tra cationi nello xilema, competizione tra Ca/Mg/K nella parete cellulare a livello di scambio, ecc..
- Inattivazione fisiologica o accumulo passivo - alcune manifestazioni di clorosi ferrica e di boro-carenza non trovano riscontro nei dati analitici, anche in piante visibilmente sofferenti, a causa di fenomeni di inattivazione fisiologica all'interno della pianta. Pertanto è possibile ritrovare buoni livelli di questi nutrienti anche in foglie che manifestano chiaramente sintomi di carenza degli stessi
- Età delle piante - in genere, per molte specie le concentrazioni di nutrienti negli organi vegetali variano con l'età delle piante. Per esempio, nei fruttiferi a foglia caduca in genere, con significatività diversa in relazione alla specie, all'aumentare dell'età delle piante si riduce il livello di azoto nelle foglie.
- Età delle foglie - nelle foglie il livello dei diversi elementi varia, crescendo o decrescendo, in relazione all'età della foglia e alla mobilità dello stesso elemento. In generale, pur con numerose eccezioni, i livelli di azoto diminuiscono all'approssimarsi della maturazione, mentre il livello di calcio, di solito, aumenta. Tali andamenti variano nelle diverse specie e per i diversi nutrienti.
- Comportamento vegeto-produttivo - il livello nutrizionale riscontrato nelle foglie analizzate è in relazione al comportamento vegeto-produttivo della coltura. Per esempio un'intensa spinta produttiva determinerà il richiamo di alcuni elementi, come il potassio, dalle foglie mature verso i frutti, pertanto le foglie campionate potranno presentare livelli ridotti di potassio. Analogamente, il forte richiamo di azoto verso gli apici vegetativi in intenso accrescimento potrà determinare riduzioni del livello di azoto nelle foglie mature sulle quali è stata eseguita l'analisi.
- Funzioni delle foglie - in alcune specie le foglie svolgono funzioni specifiche. Nelle piante sempreverdi (agrumi, olivo, ecc.) le foglie non sono soltantosede dei normali processi fisiologici (fotosintesi, traspirazione, ecc.) ma sono anche organi di riserva di pronta mobilizzazione e, pertanto, sussiste una parziale indipendenzatra il livello nutrizionale riscontrato nell'analisi e l'effettivo assorbimento di nutrienti al momento del prelievo del campione.

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